Analisi della tensione crescente tra Liberty Media che controlla la F1 e la FIA: implicazioni e conflitti nel motorsport.
Nel dicembre 2023, un episodio controverso ha coinvolto Mercedes in F1, suscitando l’attenzione mediatica e sportiva. inizialmente accusata e poi scagionata, la scuderia si è trovata al centro di un vortice causato da FIA e Liberty Media. Questo incidente, noto come “Mercedes Gate”, ha messo in luce tensioni sotterranee tra regolatore e proprietà di Formula Uno.
I quattro motivi di frizione tra F1 e FIA
- Querelle Andretti: Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ha espresso supporto all’ingresso di Andretti-Cadillac in F1, una posizione non condivisa dalla FOM. Liberty Media, detentrice dei diritti commerciali, non ha preso una posizione chiara, mantenendo in stallo la candidatura dell’undicesimo team.
- Libertà d’espressione dei piloti: La FIA ha introdotto un filtro censorio sui piloti, limitando le loro dichiarazioni su temi politici, etici e sociali. Liberty Media ha reagito negativamente a questo cambiamento, percependolo come un atto restrittivo.
- Sprint Race: Dibattiti prolungati tra FIA e Liberty Media hanno riguardato l’aumento del numero di Sprint Race. Mentre Liberty Media spingeva per questa espansione, la FIA ha mostrato resistenza.
- Interesse di acquisto della F1: La FIA ha espresso opinioni non richieste sull’offerta di 20 miliardi di dollari del fondo PIF per l’acquisto di Formula 1, oltrepassando i suoi limiti di mandato e generando tensioni con Liberty Media.
La situazione attuale in Formula Uno è segnata da una lotta di potere e interessi tra FIA e Liberty Media. Dall’affaire Andretti alla questione delle Sprint Race, ogni episodio ha evidenziato un rapporto sempre più teso e conflittuale. Liberty Media, incentrata sul profitto e l’espansione commerciale, e la FIA, con il suo ruolo di regolatore e custode dello sport, sembrano seguire obiettivi divergenti.
La FIA rivendica il suo ruolo centrale
Nonostante i crescenti dissidi, la FIA, sotto la guida di Mohammed Ben Sulayem, rivendica la sua importanza e centralità nel mondo della Formula Uno. Le recenti dichiarazioni di Ben Sulayem riflettono una volontà di mantenere un ruolo forte e influente, nonostante le pressioni e le critiche. Questa postura assertiva potrebbe portare a ulteriori tensioni e forse a una frattura nella gestione del motorsport.
L’attuale clima di tensione tra FIA e Liberty Media solleva interrogativi sul futuro della Formula Uno. Mentre le dichiarazioni di Ben Sulayem suggeriscono una resistenza ai cambiamenti imposti da Liberty Media, il rischio di una scissione o di un allontanamento strategico permane. Questo scenario, tuttavia, potrebbe avere conseguenze significative per il mondo del motorsport, coinvolgendo team, piloti e fan.
La Formula Uno si trova a un bivio critico. Da un lato, la FIA cerca di affermare il suo ruolo regolatorio e di governance; dall’altro, Liberty Media mira a massimizzare i profitti e l’attrattiva commerciale. La risoluzione di questi conflitti determinerà il futuro del motorsport e potrebbe portare a nuovi equilibri di potere o a divisioni profonde all’interno del Circus della F1.